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Vedo Consiglia
5. Sindrome da occhio secco
La sindrome dell'occhio secco è data dallo scadimento quantitativo e qualitativo
delle funzionalità della ghiandola lacrimale e di quelle accessorie e quindi della
produzione del film lacrimale. Il sintomo suggestivo di questa patologia è rappresentato
da una forma di costante irritazione e dolore oculare bilaterale accompagnato da
sensazione di sabbia o di corpo estraneo. Se non si provvede al trattamento può
esitare in una disepitelizzazione corneale che può diventare ulcera con compromissione
della funzionalità visiva.
Cosa si deve sapere sulle lacrime?
Il film lacrimale "normale" è costituito da tre strati e le ghiandole deputate
alla produzione sono qualitativamente differenti:
strato
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ghiandole
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lipidico
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g del Meibomio
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acquoso
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g lacrimale principale ed accessorie
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mucoso
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g. di Moll
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Quali sono le cause della sindrome da occhio secco?
sindrome di Sjögren, disordine
del sistema immunitario caratterizzato da infiammazione e secchezza delle fauci
degli occhi e di altre mucose, dacrioadenite con riduzione importante della produzione
di lacrime
riduzione della sensibilità corneale con susseguente riduzione della
produzione delle lacrime e cheratite neurotrofica
eccessiva evaporazione delle lacrime
causata ad esempio da una meibomite per infezione o infiammazione come accade ad
esempio nelle tireopatie associate ad oftalmopatia con esoftalmo
anomalie facciali
con anomalie corneali associate per non perfetta chiusura palpebrale
uso di farmaci
quali antibiotici, antistaminici, diuretici antidiarroici
condizioni di squilibrio
nella produzione di ormoni come comunemente avviene con la menopausa e con la gravidanza.
Chi è affetto?
Prevalentemente le persone dalla V decade con picco massimo nella
VII per fisiologico invecchiamento delle strutture ghiandolari, Ne sono affetti
uomini e donne con una prevalenza femminile nei casi di gravidanze e nel periodo
postmenopausale. E' noto inoltre che i portatori di lenti a contatto sono a maggior
rischio di incorrere in questa sindrome.
Segni precoci di sindrome da occhio secco:
- occasionale sensazione di bruciore in condizioni di umidità ridotta e di elevato inquinamento
- sensazione di corpo estraneo persistente e dolore
- assenza della lacrimazione
- riflessa sotto stress emozionale
- ridotta tolleranza alle lenti a contatto
- fotofobia, dolore intenso o riduzione visiva
E' sempre bene sottoporsi a visita oculistica
alla persistenza di tali segni per prevenire danni permanenti.
E' possibile che tale sindrome si presenti periodicamente e ciclicamente?
E' possibile che la patologia subisca della riacutizzazioni stagionali legate prevalentemente a fattori ambientali
sfavorevoli subentranti quali l'uso di condizionatori o l'accensione dei termosifoni
in assenza di umidificatori d'aria, ma anche circadiane ad esempio nelle meibomiti
e nelle blefariti i segni sono prevalenti la mattina, al risveglio. E' da sottolineare
che l'occhio secco determina uno stato di "poca difesa" agli agenti irritanti e
così pollini e fumi riacutizzano la patologia
Nel quadro della sindrome si può presentare un eccessiva produzione di lacrime?
Si, è una condizione data da un'alterazione prevalentemente qualitativa, infatti se gli occhi vengono sottoposti ad uno stimolo
irritativo ed il film lacrimale è carente di una delle sue componenti l'occhio non
viene protetto e continua così lo stimolo alla produzione lacrimale.
Come si tratta la sindrome da occhio secco?
Tale patologia viene trattata con farmaci sintomatici
cioè con sostituti lacrimali che riducono la sintomatologia,ma non arrestano o fanno
regredire la patologia stessa, mentre qualora la sindrome sia accompagnata da meibomiti
deve essere trattata con antibiotici. Qualche forma può beneficiare dell'applicazione
di piccoli "tappi" detti plugs che chiudono la via di drenaggio delle lacrima. L'applicazione
di queste piccole e innocue protesi è ambulatoriale ed indolore.
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