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Rassegna stampa
Sanissimi de Il Giornale - dicembre 2008
UN RINGIOVANIMENTO
PER L’OCCHIO
Dagli Stati Uniti arriva una conferma: dopo anni di ricerca e
sperimentazione la chirurgia della Cataratta e la chirurgia
refrattiva si sono fuse per dare risultati più attendibili e
sicuri. Ne parla il dottor Carlo Vanetti.
di Elena Ricci
Da qualche tempo, i chirurghi più
esperti operano la cataratta usando
tecniche microchirurgiche mirate
ad ottenere una qualità visiva "totale"
ovvero: oltre ad eliminare l’annebbiamento
visivo causato dalla opacità del cristallino
vengono contemporaneamente corretti i
difetti visivi pre-esistenti, quali miopia, ipermetropia
e, in alcuni casi selezionati, anche
astigmatismo e presbiopia.
«Una vera e
propria cura di “ringiovanimento” per l’occhio
», spiega il dottor Vanetti, che dirige a
Milano un importante centro privato per
la diagnosi e la chirurgia ambulatoriale delle
patologie oculari. Una realtà confermata
durante il recente Congresso mondiale di
oculistica di Atlanta svoltosi dal 9 al 12 novembre
scorso: «Abbiamo approfondito e
verificato i buoni risultati
sia delle più recenti
tecniche chirurgiche
sia dei nuovi strumenti
e materiali
usati per la microchirurgia
della
cataratta, del
glaucoma e nella
correzione laser
dei difetti visivi
quali miopia,
ipermetropia e
astigmatismo»
conferma il dottor
Carlo Vanetti,
microchirurgo
oculare che da
anni opera in
questo campo ed
è membro dell’American
Society
of Cataract
and Refractive
surgery. Oggi,
grazie alla sua
esperienza, il dottor
Vannetti spiega
le novità più significative
della
microchirurgia
oculare.
PER CHI È AFFETTO
DA CATARATTA
L’Anestesia topica (solo con gocce di collirio),
permette di operare ambulatoriamente,
senza dolori né rischi, anche i pazienti più
anziani e chi non gode di perfette condizioni
di salute. Inoltre un recente gel anestetico
ha ridotto ulteriormente i fastidi durante
l’intervento.
Ultrasuoni torsionali ed acqualase. Separatamente
o in combinazione, aiutano il chirurgo
a lavorare in modo più preciso e meno
traumatico per l’occhio attraverso microincisioni
di soli 2mm. Questo permette di
evitare i punti di sutura consentendo una più
rapida ripresa visiva grazie alla drastica riduzione
degli astigmatismi post-operatori.
Una particolare sonda operatoria detta
OZIL, permette di ridurre del 20% l’uso degli
ultrasuoni ed eseguire così interventi
sempre più delicati e sicuri.
Nuove lenti intraoculari. Sono costruite in
materiale sintetico morbido e pieghevole, questo
permette di usare un vero e proprio iniettore
per introdurre la lente nell’occhio attraverso
una piccolissima incisione (2 mm).
Sono dotate di un filtro antiradiazioni UV
in grado di proteggere la retina e ridurre i rischi
di maculopatie da sovraesposizione solare.
In alcuni casi attentamente selezionati
possono essere impiegate lenti intraoculari
accomodative o bifocali, Inserite nell’occhio,
aiutano nella maggioranza dei casi a vedere
bene sia da vicino sia da lontano tanto da poter
fare a meno dell’uso degli occhiali.
PER CHI È MIOPE,
ASTIGMATICO OD IPERMETROPE
Nuovi laser ad eccimeri e strumenti diagnostici
sempre più sofisticati aiutano a selezionare
con maggior precisione i candidati ideali per
un trattamento chirurgico personalizzato, assicurando
così risultati sempre più precisi e
sicuri. Topografo corneale, abberrometro, pupillometro,
pachimetro e auto refrattometro
insieme contribuiscono a creare una specie
di mappa corneale, una sorta di impronta
digitale dell’occhio così precisa e personalizzata
da guidare in modo ideale il raggio
laser che il chirurgo usa durante l’intervento.
PER CHI È AFFETTO
DA GLAUCOMA
Circa 500.000 persone in Italia sono affette
da questa delicata patologia, oggi la chirurgia
mini inva-siva non perforante consente
recuperi più rapidi con minori complicanze.
Microscopi operatori ad alto ingrandimento
e sostanze viscoelastiche permettono
oggi interventi ambulatoriali in anestesia locale
per ricreare gli scarichi fisiologici per il
liquido in eccesso che si forma nell’occhio
glaucomatoso. I Laser argon e yag vengono
usati per trattamenti ambulatoriali para chirurgici
sia per i glaucomi acuti ad angolo chiuso
(yag), sia per quelli cronici ad angolo aperto
(argon).
PER CHI HA UNA
MACULOPATIA
Da pochi anni queste alterazioni del centro
della retina vengono trattate con l’uso del laser
o con delle iniezioni intraoculari di farmaci
“intelligenti”. Questi farmaci riescono
molto spesso a bloccare la crescita patologica
di quei neovasi retinici che danneggiano
la qualità della visione procurando annebbiamenti
e deformazioni delle immagini.
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