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Rassegna stampa
I tuoi occhi - 10 aprile 2008
Chirurgia della cataratta e chirurgia refrattiva
Dagli U.S.A. una conferma: dopo diversi anni di ricerca e sperimentazione le due tecnologie si sono fuse per dare oggi risultati più attendibili e sicuri.
Questa interessante realtà è stata confermata
al recente Congresso mondiale di oculistica
di Chicago svoltosi dal 4 all’8 aprile 2008:
“In particolare, abbiamo approfondito e
verificato i buoni risultati sia delle più recenti
tecniche chirurgiche sia dei nuovi strumenti
e materiali usati per la microchirurgia della
cataratta, del glaucoma e nella correzione
laser dei difetti visivi quali miopia,
ipermetropia ed astigmatismo”, ci conferma
il dottor Carlo Vanetti, microchirurgo
oculare di Milano, membro dell’American
Society of Cataract and Refractive surgery,
che da anni si interessa di ricerca scientifica
e clinica in questo campo.
“Da qualche tempo, i chirurghi più esperti
operano la cataratta usando tecniche microchirurgiche
mirate a ottenere una qualità
visiva “totale”, oltre ad eliminare
l’annebbiamento visivo causato dalla opacità
del cristallino vengono contemporaneamente
corretti i difetti visivi pre-esistenti,
quali miopia, ipermetropia e, in alcuni casi
selezionati,
anche astigmatismo e presbiopia. Una vera e
propria cura di “ringiovanimento”
dell’occhio”. Ecco come il dott. Vanetti, che
dirige a Milano un importante centro privato
per la diagnosi e la chirurgia ambulatoriale
delle patologie oculari, ci riassume in modo
sintetico le novità più significative.
Per chi è affetto da cataratta: Anestesia
topica (solo con gocce di collirio). Permette
di operare ambulatoriamente, senza dolori
né rischi, anche i pazienti più anziani e chi
ha condizioni di salute non perfette. Un
recente gel anestetico ha ridotto ulteriormente
i fastidi durante l’intervento.
Ultrasuoni torsionali ed acqualase. Separatamente
o in combinazione, aiutano il
chirurgo a lavorare in modo più
preciso e meno traumatico, attraverso
micro-incisioni (oggi di soli 2mm). Questo
evita la necessità di dare punti
di sutura, consentendo una più rapida
ripresa visiva grazie alla drastica riduzione
degli astigmatismi post-operatori.
Nuove lenti intraoculari. I Cristallini
artificiali sono costruiti in materiale plastico
morbido e pieghevole, il che permette di
usare un vero e proprio iniettore per
introdurli nell’occhio attraverso una piccolissima
incisione. Sono
dotati di un filtro antiradiazioni U.V. in
grado di proteggere la retina e di ridurre i rischi di quelle maculopatie causate da
sovraesposizione solare. In alcuni casi
attentamente selezionati possono essere
impiegate lenti accomodative o bifocali,
Inserite nell’occhio, consentono nella
maggioranza dei casi di vedere bene sia da
vicino sia da lontano, senza la necessita’ di
utilizzare occhiali correttivi.
Per chi è miope, astigmatico o ipermetrope:
Nuovi laser e strumenti diagnostici sempre
più sofisticati consentono di selezionare con
maggior precisione i candidati ideali per un
trattamento chirurgico personalizzato,
assicurando così risultati sempre più precisi
e sicuri. Indagini strumentali pre operatorie
come: topografia corneale, pachimertria,
pupillometria dinamica ed abberrometria
inserite in un programma computerizzato
creano una mappa precisa dell’occhio da
operare. Una sorta di impronta digitale
personalizzata che guida il chirurgo esperto
sia nella valutazione pre operatoria sia
nell’utilizzo del laser ad eccimeri.
Per avere maggiori informazioni sulla
diagnosi precoce e la terapia delle più
comuni patologie oculari vi consigliamo di
consultare il sito www.vedo.org, dove è
possibile, tra l’altro, eseguire sul computer
un auto test per valutare la propria capacità
visiva.
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