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Rassegna stampa
Il Giornale - 23 febbraio 2008
A tutte le età si correggono i difetti visivi
«L’intervento di cataratta con le nuove lenti artificiali consente di correggere l’85% dei difetti visivi preesistenti»
Oggi, molte patologie oculari e i principali
difetti visivi (miopia, astigmatismo, ipermetropia
e, in alcuni casi, anche presbiopia) possono
essere corretti in modo definitivo, grazie alle innovazioni
della chirurgia rifrattiva e all'evoluzione
tecnologica della microchirurgia della cataratta.
Un settore in cui il nostro Paese è all'avanguardia:
«Durante il 2006 sono stati eseguiti in
Italia più di 380 mila interventi di cataratta e
circa 250 mila trattamenti laser per correggere i
più comuni difetti visivi», conferma il dottor Carlo
Vanetti, microchirurgo oculare a Milano,
membro dell'Ascrs (American society of cataract
and refractive surgery), da anni impegnato
nella ricerca e sperimentazione di nuove soluzioni
chirurgiche. «Questo primato europeo ci vede
davanti, a Spagna, Francia e Germania. L'approfondimento
dei dati statistici conferma inoltre la
notevole crescita sia quantitativa sia qualitativa
della chirurgia italiana».
La ricerca scientifica e tecnologica permette oggi di dare una risposta a tante persone che
vedono ridotta la propria qualità di vita da difetti
visivi difficilmente correggibili con occhiali e lenti
a contatto. Ecco qualche dato statistico: tra i
venti e i quaranta-quarantacinque anni è possibile
correggere con il laser ad eccimeri in circa il
45 per cento dei pazienti difetti visivi come miopia,
astigmatismo ed ipermetropia. In alcuni casi
particolari, e per difetti molto elevati non trattabili
col laser, si utilizzano speciali lenti artificiali
che, inserite nell'occhio, correggono in buona
parte il difetto visivo.
Oltre i cinquanta-cinquantacinque anni, per difetti
visivi importanti e quando è già presente la
presbiopia, ovvero la progressiva incapacità di
"zoomare" per mettere a fuoco contemporaneamente
oggetti lontani e vicini, si possono utilizzare
tecniche chirurgiche efficaci e mini invasive.
Lo stesso dottor Vanetti, direttore a Milano del
Centro di Diagnosi e Microchirurgia oculare
(www.vedo.org) e da anni specializzato nella chirurgia
della cataratta, ci ha spiegato come la medesima
tecnica chirurgica, ormai molto sicura e
standardizzata, possa essere utilizzata con successo
per la correzione dei difetti visivi più invalidanti:
«Gli interventi, eseguiti ambulatorialmente,
sono totalmente indolori e permettono un rapido
recupero visivo», spiega l'esperto. «Il paziente
è sottoposto ad esami per valutare le caratteristiche
individuali dell'occhio da trattare: i
dati strumentali così ottenuti, analizzati da un
computer, aiutano il chirurgo ad individuare la
lente intraoculare personalizzata che, inserita
nell'occhio, consentirà di correggere almeno
l'80-90 per cento del difetto. Si possono utilizzare
lenti intraoculari artificiali che sostituiscono il
cristallino umano (che viene frammentato e poi
aspirato con una sonda a ultrasuoni). Sono costruiti
in materiale plastico e inseriti nell'occhio
attraverso una microincisione (2,7 mm), sono
permanenti e durano per tutta la vita».
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