|   | 
                    
                        
    
        Rassegna stampa
    
        La Repubblica - 17 aprile 2003
    
    
        Cataratta, lenti e anestesie: ecco che c'è di nuovo
    Dall'inserto LaRepubblica Salute
         
        Ultrasuoni e Laser, frontiere di microchirurgia 
     
     
    LA CATARATTA ogni anno colpisce circa 280.000 persone in Italia e decine di milioni
    in tutto il mondo. Si tratta della opacizzazIone del cristallino che provoca la
    diminuzione progressiva della vista e che può portare se non trattata anche alla
    cecità. 
     
    Durante l’ultimo anno sono state sviluppate tecniche e materiali nuovi,
    i risultati clinici, molto incoraggianti, sono stati presentati all’ultimo congresso
    Mondiale di Oculistica di Orlando (Usa). Ormai da qualche tempo i chirurghi italiani
    più esperti operano la cataratta usando tecniche microchirurgiche mirate ad ottenere
    la qualità visiva "totale", ovvero ‘ringiovanire’ l’occhio operato dl circa 20/30
    anni. Carlo Vanetti, microchirurgo oculare di Milano, riassume: ''Per chi è affetto
    da cataratta oggi è possibile utilizzare l’anestesia topica (solo con gocce di collirio)
    che permette di operare ambulatorialmente senza dolore e rischi anche i pazienti
    più anziani e chi ha delle condizioni dl salute non perfette. Un recente gel anestetico
    riduce ulteriormente i fastidi durante l’intervento. Ma anche gli ultrasuoni e il
    laser che separatamente od in combinazione aiutano il chirurgo a lavorare in modo
    più preciso e meno invasivo attraverso incisioni che continuano a ridursi (oggi
    sono di 2 mm). Questo evita la necessità di dare punti di sutura consentendo la
    massima sicurezza e una più rapida ripresa visiva grazie alla drastica diminuzione
    degli astigmatismi post operatori’.'' 
     
     
    Sono state poi messe a punto nuove lenti intraoculari:
    i più recenti cristallini artificiali hanno diverse caratteristiche, la prima è
    quella di essere in materiale morbido e pieghevole. Questo permette in alcuni casi
    di usare un vero e proprio iniettore che introdotto nell’occhio attraverso una piccolissima
    incisione (2/3mm) immette la lente arrotolata nella posizione ideale dove poi il
    chirurgo la fisserà. Altre lenti sono addirittura pre-piegate a freddo, e così vengono
    inserite nell’occhio, dopo qualche minuto si dispiegano grazie alla temperatura
    corporea che ne modifica la struttura polimerizzata e si dispongono nel modo più
    naturale all’interno dell’occhio. Queste lenti accomodative costruite in materiale
    elastico e con design particolare, vengono ancorate al legamento sospensore dei
    nostro cristallino ed hanno la proprietà di essere contratte e rilasciate dal muscolo
    oculare della messa a fuoco. Questa azione meccanica simula l’accomodazione naturale
    aiutando nella buona parte dei casi il recupero della visione sia da lontano sia
    da vicino. Non sono impiantabili in tutti i pazienti ma preventivamente è necessaria
    una attenta selezione e l’intervento di un chirurgo esperto. Altre lenti intraoculari
    interessanti sono quelle fotosensibili, fatte con uno speciale materiale possono
    venire adattate alle esigenze personali dei diversi pazienti irradiandole, quando
    sono già state impiantate, con un particolare laser che ne modifica le caratteristiche
    ottiche. 
     
    IL CONTINUO susseguirsi di novità tecnologiche richiede al chirurgo esperto
    un ritmo incessante di aggiornamento, ma non solo, è indispensabile che sia riaffermata
    la centralità e l’importanza dell’etica e del buon senso. L’imperativo di un chirurgo
    deve sempre rimanere: -primo non nuocere- 
     
     
    Guidati da queste considerazioni, sottolinea
    il Carlo Vanetti, va prestata grande attenzione alla selezione dei pazienti, alle
    loro reali necessità e alle indicazioni cliniche, per poter ridurre al minimo le
    possibili complicanze. Per chi volesse avere più notizie sulla diagnosi precoce
    e la terapia, è possibile visitare il sito Web: www.vedo.net dove è possibile eseguire,
    un auto test.
     
     
    http://www.b2eyes.com/_magazine/n.php?id=6879
                     | 
                      |